Sabato 12 aprile, ore 17.30 Davide Sisto presenta Virtual influencer. Il tempo delle vite digitali (Einaudi, 2024) e La morte si fa social. Immortalità, memoria e lutto nell’epoca della cultura digitale (Bollati Boringhieri, 2018) in dialogo con Giovanni Boccia Artieri.
I libri
Virtual Influencer
I loro corpi non fanno ombra, la loro esistenza non oltrepassa i bordi degli schermi. Sono privi di patrimonio genetico e si nutrono esclusivamente di energia elettrica e connessione a internet. È difficile distinguerli dagli influencer umani, anche perché si comportano esattamente allo stesso modo. Uno di quei casi in cui l’allievo digitale supera il maestro reale.
Sebbene a volte si definiscano «robot» i virtual influencer si differenziano nettamente dai robot umanoidi: la loro materia non è fisica ma solo digitale, olografica o – in senso lato – virtuale. Sono sciami di bit, non insiemi di cavi e di tubi metallici. Non li possiamo, quindi, mai toccare. I loro corpi non fanno ombra, la loro esistenza non oltrepassa i bordi degli schermi. Sono privi di patrimonio genetico e si nutrono esclusivamente di energia elettrica e connessione a internet, senza cui si dissolverebbero come neve al sole. È difficile distinguerli dagli influencer umani, anche perché si comportano esattamente allo stesso modo, mimetizzandosi perfettamente. Uno di quei casi in cui l’allievo digitale supera il maestro reale. E sui social network si contano ormai a centinaia.
La morte si fa social
La morte non esiste più. Allo stesso tempo, però, viviamo costantemente circondati dai morti. Relegata lontano dalla nostra quotidianità, medicalizzata, espunta dalle nostre vite, l’esperienza del morire vive oggi una situazione paradossale, quando le immagini e le parole dei cari estinti tornano e irrompono all’improvviso dagli schermi dei nostri telefoni. Moriamo, ma continuiamo a esistere nella presenza ineliminabile della nostra passata vita online.
Social network, chat, siti web costituiscono insieme, ad oggi, il più grande cimitero del mondo. Il territorio esplorato dalla fantascienza, dalla fiction e, recentemente, da una delle serie più perturbanti che mette al centro della sua riflessione il rapporto tra uomo e tecnologia, Black Mirror, sembra superato dalle nuove intelligenze artificiali. Sono già disponibili bot con cui dialogare e capaci di interpretare i nostri stati d’animo per poi sostituirsi a noi quando saremo trapassati, e continuare a parlare con i nostri cari; il profilo Facebook che consultiamo compulsivamente più volte al giorno, quando mancheremo, diventerà una vera e propria lapide virtuale, e i nostri amici potranno continuare a farci gli auguri ogni anno nell’aldilà.
E ancora, il web è diventata la più grande piazza pubblica per celebrare il ricordo o condividere anche l’esperienza privata del lutto. Insieme piangiamo i nostri cari, insieme ricordiamo i nostri beniamini. Insieme, in un futuro prossimo, vivremo una seconda vita nella realtà virtuale.
L’autore
Davide Sisto è docente all’Università di Torino e al Master «Death Studies & the End of Life» dell’Università di Padova. Collabora inoltre con l’Università di Trieste. Si occupa da molti anni di tanatologia, cultura digitale e postumano. Tra i suoi libri, tradotti in numerose lingue, La morte si fa social. Immortalità, memoria e lutto nell’epoca della cultura digitale (2018), Ricordati di me. La rivoluzione digitale tra memoria e oblio (2020), Porcospini digitali. Vivere e mai morire online (2022), tutti editi da Bollati Boringhieri, e I confini dell’umano. La tecnica, la natura, la specie (2023). Per Einaudi ha pubblicato Virtual influencer. Il tempo delle vite digitali (2024).
Gli eventi sono a ingresso libero e con posti limitati.
Si consiglia la prenotazione, da effettuare contattando la Biblioteca Baldini
tel. 0541 356 299
e-mail biblioteca@comune.santarcangelo.rn.it


